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L’annuncio ufficiale da parte degli organizzatori che la prima regata delle America's Cup World Series è fissata in Inghilterra il 25 e 26 luglio, cancellando così, dopo il ritiro dalla competizione di Luna Rossa, ogni ipotesi di recupero dell’evento cagliaritano che era in programma dal 4 al 7 giugno, lascia con l’amaro in bocca tutti coloro che hanno sperato che questo evento internazionale desse grande visibilità a Cagliari e alla Sardegna.
Lo sfidante italiano aveva, nonostante l'addio, manifestato la propria disponibilità ad aiutare gli organizzatori anche senza mettere in acqua le sue barche. Ma non c'è stato niente da fare.
La Regione Sardegna aveva anche stanziato nella Finanziaria un milione di euro a sostegno della manifestazione in calendario a Cagliari.
“Restano validi tutti i motivi che avevano portato la Regione Sardegna a impegnarsi con il Team Luna Rossa per l’organizzazione della prima regata delle World Series – si legge in un comunicato stampa della Regione -. Bisognerà continuare sulla strada degli investimenti che puntino sull’eccellenza tecnologica e su comparti strategici e vitali per lo sviluppo sostenibile dell’Isola, quali sono la nautica e la vela in particolare”.
IL COMUNICATO UFFIACE DEL TEAM LUNA ROSSA:
Il risultato della votazione proposta dall'Organizzatore con l'accordo del Defender della 35^ Coppa America di fatto stravolge, a maggioranza, le Regole di Classe delle imbarcazioni con cui verrà disputata questa edizione, già adottate all'unanimità dai concorrenti e in vigore dal giugno 2014.
Dopo aver attentamente valutato le gravi implicazioni di questa iniziativa senza precedenti, Team Luna Rossa conferma che si ritirerà dalla 35^ Coppa America.
Team Luna Rossa ritiene infatti la procedura seguita illegittima, in quanto si fonda su un palese abuso di diritto che utilizza surrettiziamente le modalità per la modifica del Protocollo allo scopo di ribaltare la Regola di Classe, la quale richiede invece l'unanimità dei team iscritti.
Si pretende così di introdurre imbarcazioni sostanzialmente monotipo, in totale contrasto con la più che centenaria tradizione della Coppa America, accordando inoltre un ulteriore periodo di due mesi per apportare modifiche regolamentari decise a maggioranza.
Tutto ciò rende non credibili ed aleatorie le basi tecniche di quella che dovrebbe essere invece la più sofisticata competizione velica al mondo.
Questo radicale cambiamento comporta anche uno spreco di importanti risorse già investite sulla base del regolamento sancito nel giugno dello scorso anno, cosicché la addotta pretesa di contenere i costi si rivela un puro pretesto volto ad annullare il lavoro di ricerca e sviluppo di alcuni team, favorendo invece precostituite posizioni tecnico-sportive mediante il cambio del principale elemento della gara, la barca.
A conferma di ciò, è opportuno ricordare che il Team Luna Rossa ha spesso avanzato proposte che avrebbero contenuto i costi senza snaturare le caratteristiche dell’imbarcazione, ma tali proposte sono state tutte puntualmente respinte dal Defender.
Team Luna Rossa ha anche preso in considerazione la possibilità di un ricorso alla Corte Arbitrale prevista dal Protocollo, ma ha dovuto constatare che dopo dieci mesi dalla firma del medesimo il Defender ha solo ora avviato le prime formalità per la costituzione di questo importante organismo, contribuendo così a rendere ancora meno affidabile e credibile l'intera governance dell'Evento.
Team Luna Rossa si rammarica per le ripercussioni che questa non facile decisione potrà avere sui componenti del Team - anche se tutti gli impegni contrattuali verranno onorati - e sulla manifestazione velica prevista a Cagliari per il prossimo giugno e naturalmente per la delusione che provocherà nei numerosissimi appassionati che hanno sostenuto Luna Rossa durante le ultime quattro