Ancora una settimana, la Mostra del Coltello di Pattada sta per chiudere i battenti ma è proprio ora che entrerà nel vivo l'esposizione di questi gioielli taglienti che anche quest'anno ha attirato numerosi turisti e appassionati nel paese delle resolzas.

"L'XI Edizione della Mostra del Coltello e del ferro battuto è un vero e proprio viaggio nel tempo che racconta le origini e l'evoluzione del coltello "sempre lughente" che ha reso Pattada famosa in tutto il mondo" assicura Giammaria Sanna, il presidente della Pro Loco Lerron che ha collaborato col Comune di Pattada per l'organizzazione dell'evento. "Sa resolza nasceva come strumento di lavoro, compagno inseparabile di tutti i lavoratori del settore agropastorale, tipico delle nostre realtà e non voleva essere certo uno strumento di offesa come qualcuno vorrebbe far credere."

"Sa resolza" spiega ancora Giammaria Sanna "è il frutto dell'abilità dei grandi mastri ferrai pattadesi, esperti nel plasmare il ferro nelle loro forge fino a creare un vero e proprio gioiello di rara bellezza, una bellezza eterna e soprattutto inimitabile. La mostra del coltello raccoglie oltre duecento anni di storia di Pattada, oltre due secoli di arte coltellinaria e di lavorazione del ferro battuto, dimostrazione lampante di quanto la cultura del coltello sia radicata nella tradizione pattadese. Il coltello come oggetto di lavoro ma spesso anche amuleto portafortuna da tenere sempre con sé o da tenere in casa per scacciare il maligno."

La Mostra del Coltello, giunta all'XI edizione, proprio questa settimana si arricchirà della presenza di graditissimi ospiti. "Il 28 e 29 agosto, durante i festeggiamenti in onore della patrona Santa Sabina" spiega Sanna "verrà ospitata una rappresentanza di coltellinai provenienti da tutta la Sardegna che mostreranno i loro capolavori in occasione dell'appuntamento Fiamas de Sardigna, un momento di coesione e grande arricchimento per tutti gli appassionati de resolzas".