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Sarebbe di oltre un milione di euro il bottino che i rapinatori si sono portati via ieri mattina con l'assalto al furgone blindato della Vigilpol, sulla statale 131 che collega Cagliari a Sassari, rimasta chiusa per ore (LEGGI L'ARTICOLO).
L'ammontare della somma, fino ieri ampiamente sottostimata, trapela oggi da fonti investigative. Il blindato trasportava le pensioni da consegnare negli uffici postali di Nuoro e il commando sembrava conoscere nei minimi particolari i movimenti del furgone.
Quello che non poteva sapere era di trovarsi faccia a faccia con i carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, che passavano nella zona di Giave proprio mentre si compiva l'assalto al blindato.
I militari sono arrivati sul posto mentre i banditi svuotavano la cassaforte del furgone, costringendoli ad abbandonare metà del bottino e a coprirsi la fuga innescando un conflitto a fuoco.
Il commando è scappato su due auto risultate rubate e ritrovate poco dopo in fiamme nella foresta nuorese di Badde Salighes, a pochi chilometri dal luogo dell'agguato. Intanto migliorano le condizioni delle due guardie giurate e della donna rimasti feriti nel corso della rapina.
I tre ieri sono stati ricoverati al Santissima Annunziata di Sassari e oggi potrebbero essere dimessi. Sono stati sottoposti tutti a interventi chirurgici: i due vigilantes per estrarre schegge conficcate nelle gambe, la donna per l'estrazione di un proiettile da un braccio (LEGGI L'ARTICOLO). Proiettile su cui sarà fatta ora una perizia balistica.
Le indagini, condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Sassari, con il coordinamento della pm Lara Senatore, potrebbero portare a breve a una svolta.