"Queste sono le immagini di ciò che abbiamo trovato stamattina in Piazza Resistenza. Lo spazio che gli anziani con tanta passione hanno allestito per trascorrere qualche ora pomeridiana completamente vandalizzato, mentre a poca distanza un palo della luce pende pericolosamente a seguito d’un incidente stradale avvenuto ieri sera".

Così su Facebook il sindaco di Samassi Enrico Pusceddu commenta le immagini che raccontano gli atti di vandalismo avvenuti in uno spazio solitamente frequentato dagli anziani del paese. 

"Ci sono tante cose che vanno male e quando si tratta di ragazzi cerco sempre di trovare le parole giuste e parlarne nelle sedi opportune - afferma il primo cittadino -, ma stavolta alcune azioni sono talmente gravi da rientrare nell’ambito dell’idiozia per cui rimane solo la denuncia pubblica. Togliere e rendere inutilizzabili le transenne che proteggono le caditoie lasciate aperte a seguito dell’allerta meteo in corso è un’idiozia".

"Sbattere contro un palo dell’illuminazione pubblica e andar via senza avvisare nessuno del pericolo incombente è un’idiozia. Comprare decine di bottiglie di alcolici da bere tutti insieme appassionatamente senza distanziamento e senza mascherine è un’idiozia. Vendere decine di bottiglie di alcolici da bere fuori dagli orari di chiusura obbligatoria (ore 18) non solo è vietato ma è anche un’idiozia. Per incassare qualche euro in più oggi si rischia di chiudere tutto domani". 

E ancora: "Proteggersi dalla pioggia sotto dei gazebo per poi vandalizzare gli stessi spazi che ti accolgono è un’idiozia. Lasciare che i nostri figli facciano ciò che vogliono perché tanto sono ragazzi e la responsabilità è sempre di qualcun altro è un’idiozia.  Pensare che in tempi di Covid la trasgressione dei nipoti non venga pagata dai loro nonni è un’idiozia".

"Di queste idiozie ci siamo sicuramente stancati, così come ci siamo stancati che il peso sociale ed economico di questa pandemia lo sostengano sempre coloro di ogni età che con tanti sacrifici e privazioni rispettano le regole. Quindi o ci diamo una mano tutti insieme, famiglie, genitori, ragazzi, esercenti, forze dell’ordine, Istituzioni, oppure per queste idiozie rischiamo di pagare un prezzo più alto di quello che immaginiamo", conclude il sindaco.