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Si è conclusa a Belvì la prima edizione di “Afustigare”, l’evento rientrante nel calendario di “Colori d’autunno”, finanziato dalla Legge regionale 7, promosso dall’Associazione per il Recupero e la Valorizzazione delle Biodiversità in collaborazione con Geoambiente - Ecoistituto del Mediterraneo. Venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 dicembre: sono stati tre giorni all’insegna della scoperta e dell’esperienza territoriale. Trekking urbani, escursioni in mountain bike, raccolte delle castagne e degustazioni di prodotti tipici.
Causa maltempo, il programma ha subito qualche piccola variazione in corso d’opera; così l’escursione in mtb fra i castagni secolari si è svolta domenica mattina, in contemporanea col trekking urbano. La manifestazione, in realtà, si è trascinata sino a lunedì, quando è stata organizzata un’attività per bambini, ai quali è stato illustrato un percorso delle biodiversità e che sono stati coinvolti nella tradizionale raccolta delle castagne, successivamente cucinate dall’associazione e servite ai piccoli. Per loro è stato inoltre organizzato il laboratorio “Mani in Pasta”, dove hanno creato dei dolci tipici con le farine di castagna.
“Avendo ormai le nostre scuole come studenti bambini di diverse nazionalità – commenta il presidente dell’associazione per le Biodiversità, Sebastiano Casula – è stata un’occasione per far conoscere anche a loro alcune delle nostre tradizioni più radicate. Alcuni, per esempio, non avevano mai mangiato le castagne, altri ancora, non avendo più il camino in casa, non avevano mai provato la castagna arrosto come la conosciamo tradizionalmente”.
Casula si è detto più che soddisfatto per la riuscita dell’evento: “Il format è stato vincente. Per i prossimi anni siamo fiduciosi che, con una campagna pubblicitaria anticipata, le cose possano andare ancora meglio. Fra le altre cose, da questa esperienza ci rimangono le ricette preparate dagli chef nel corso dei cooking show. Così, durante il periodo prossimo, i ristoranti potranno riproporre nei menù anche pietanze differenti sempre sfruttando il gusto dei prodotti locali”.