Niente sconti per  Cesare Battisti:   la Corte d'Assise d'Appello di Milano ha confermato la pena definitiva dell'ergastolo per  l'ex terrorista e criminale italiano attivo durante gli anni di piombo come membro del gruppo Proletari Armati per il Comunismo, condannato per quattro omicidi commessi alla fine degli anni '70 e arrestato dopo 37 anni di latitanza lo scorso gennaio in Bolivia. 

I giudici hanno respinto la richiesta della difesa di Battisti di commutare la pena del carcere a vita in 30 anni, che ammonterebbe a poco più di 20 anni e 7 mesi. 

Battisti potrà richiedere benefici, come i permessi premio, già tra 3 anni e mezzo circa dopo che avrà scontato complessivamente dunque 10 anni di carcere.