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“Da oltre dieci giorni nel carcere di Bancali a Sassari manca l’acqua. I detenuti sono costretti a vivere in una condizione a dir poco inimmaginabile così come gli operatori che sono impegnati diuturnamente a fronteggiare una nuova emergenza”.
E’ questa la denuncia dell’Associazione “Il detenuto ignoto” in merito all’emergenza idrica che riguarda il nuovo carcere di Bancali, a pochi chilometri da Sassari.
“Oltre alla gravità inaudita di tale situazione - precisa Irene Testa, presidente dell’Associazione “Il detenuto ignoto” e della direzione di Radicali Italiani - è sconcertante che non si sia saputo nulla né attraverso i media, né tramite il Garante dei diritti dei detenuti. Grazie a un tam tam di post pubblicati su Facebook siamo riusciti a portare il problema all’attenzione del sindaco di Sassari Nicola Sanna. La nostra speranza è quella che la situazione possa essere ripristina quanto prima sia per i detenuti che per tutto il personale che lavora nel carcere di Bancali”.