PHOTO
“La rocambolesca evasione del boss della mafia garganica Marco Raduano dal carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro è un episodio gravissimo, che deve far riflettere sulla allarmante condizione di strutturale carenza di organico in questa struttura, denunciata da tempo dai sindacati di polizia penitenziaria”.
Lo scrive in una nota Pietro Pittalis, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Giustizia. “Il boss – ha proseguito - era in possesso delle chiavi per uscire in cortile ed è riuscito ad arrivare indisturbato al muro di cinta e a calarsi di sotto con diverse lenzuola annodate, allontanandosi prima che la sorveglianza si accorgesse della sua assenza. Una dinamica che indica una azione programmata da tempo e, probabilmente, agevolata da soggetti esterni alla struttura.
Ho presentato un'interrogazione al Ministro della Giustizia Nordio chiedendo quali misure urgenti intenda adottare per sopperire alle carenze di organico. Nel carcere di Badu ‘e Carros, come in tutte le strutture penitenziarie di massima sicurezza, ci sono detenuti al regime del 41 bis: in queste realtà la sicurezza deve essere garantita, non può e non deve esserci carenza di personale”, ha concluso.
Marco Rapuano, classe 1984, boss della Sacra Corona Unita è evaso nella notte del 25 febbraio dal carcere di Badu 'e Carros a Nuoro. Rapuano, detto "Pallone" o "Woolrich", è esponente di punta della mala garganica (clan dei Montanari) e stava scontando la pena sotto il regime di alta sicurezza nel carcere barbaricino, dove sarebbe dovuto rimanere fino al 2046.