Il Dipartimento di Prevenzione della ASSL di Nuoro in collaborazione con l'Istituto Zooprofilatico della Sardegna ha rilevato un sospetto focolaio di West Nile Disease nel territorio del Comune di Ottana.

È pertanto opportuno in via precauzionale l'adozione di tempestive misure per la prevenzione e il controllo della malattia.

Intanto, si aggrava il bilancio delle infezioni da West Nile. Secondo gli ultimi dati, infatti, diffusi dall'Istituto superiore della Sanità, da giugno a oggi si contano a livello nazionale 334 casi di contagio di esser umani, 131 dei quali nella cosiddetta forma "neuro-invasiva", due dei quali sono stati confermati in Sardegna.

La Regioni più esposte restano l'Emilia Romagna e il Veneto (con oltre cento casi a testa). 

Dodici complessivamente i pazienti deceduti nel corso dell'estate: uno in Lombardia, 3 in Veneto, 8 in Emilia Romagna.

In linea generale si ricorda a tutti i cittadini che, per un contrasto efficace della West Nile, è necessario adottare delle semplici

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DALLE PUNTURE DI ZANZARA:

- Quando si è all'aperto, utilizzare repellenti per insetti, seguendo attentamente le istruzioni per l'uso;

- Al tramonto e all'alba, ore in cui le zanzare sono più attive, indossare indumenti a maniche lunghe e pantaloni;

- Installare zanzariere alle finestre e porte;

- Svuotare l'acqua stagnante dai vasi di fiori, secchi, copertoni e barili;

- Cambiare spesso l'acqua delle ciotole per animali in modo che non ristagni;

- Mantenere le piscine per bambini vuote, coprendole quando non vengono usate;

- Trattare regolarmente (ogni 15 giorni circa) i tombini e i pozzetti di sgrondo delle acque piovane le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi reperibili presso le farmacie;

- Verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite;

- Coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l'acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese;

- Eliminare da stabili e abitazioni, coprendole con reti, eventuali covatoi dove possono annidarsi volatili infetti (come i piccioni).

La Febbre del Nilo Occidentale, per la quale non esiste una terapia specifica nell'uomo, non provoca alcun sintomo nell'80% delle persone che ne vengono colpite. Circa il 20% dei soggetti infetti sviluppa sintomi lievi, che possono includere febbre, mal di testa e dolori muscolari, nausea, vomito, malessere che può durare da pochi giorni ad alcune settimane. Solo una piccola percentuale (una persona su 150) di chi viene colpito dalla West Nile può sviluppare una grave forma neuro-invasiva.