Se per gran parte dei settori è stato un Ferragosto atipico e complicato, c'è anche chi può sorridere, avendo ampiamente superato le aspettative che si erano create in seguito ai difficili giorni post-lockdown. E' il caso degli agriturismi, che nonostante la stagione nera del settore turistico hanno registrato numeri positivi, anche superiori nelle richieste rispetto agli scorsi anni, in particolare per le strutture delle zone interne.

Il turismo sicuro e di prossimità sta premiando gli agriturismi, che per Ferragosto vantano numeri importanti dopo un giugno non pervenuto ed un luglio fatto di alti e bassi, anche se i posti a sedere disponibili sono stati inevitabilmente ridotti, nel rispetto delle norme anti-Covid.

Il dato emerge da un'analisi di Coldiretti Sardegna, sulla base delle indicazioni di Terranostra Campagna Amica. La fetta più consistente di clientela, è costituita dagli italiani, che in un periodo complicato stanno riscoprendo il territorio ed il fascino del menù tradizionale a km0, all'insegna della buona tavola e del relax all'aria aperta, ma anche della sicurezza, in considerazione del fatto che le campagne sono i luoghi dove più facilmente è possibile garantire il rispetto delle misure di distanziamento sociale.

I numeri del 2019 rimangono comunque ben distanti per i circa 550 agriturismi che contano quasi 6.700 posti letto: 42.256 arrivi che si sono fermati nelle strutture per una media di 3,47 giorni (per un totale 146.496 presenze), con una crescita dell’11,81% rispetto al 2018.


“Agosto sta rappresentando una luce in questa stagione nera - racconta Michelina Mulas, presidente di Terranostra Campagna Amica Sardegna, associazione degli agriturismi Coldiretti -. Per Ferragosto abbiamo registrato nella maggior parte degli agriturismi Campagna Amica il tutto esaurito con le sale però ridotte di circa il 50% per garantire il distanziamento", spiega.

"Nelle zone interne i numeri sono stati nettamente superiori rispetto agli anni scorsi. E abbiamo qualche segnale positivo anche per settembre. La convivenza con il Covid ha cambiato le abitudini con la riscoperta del nostro territorio - afferma in conclusione -, del cibo tipico a km0, favorendo a Ferragosto gli agriturismi dell’interno di solito ad agosto più penalizzati essendo più lontani dalle coste”.