Decine di maialetti acquistati con soldi del gruppo, sedie per i convegni portate in sala da casa dai presenti e non invece comprate dal consigliere come egli stesso avrebbe asserito. 

Sarebbero queste alcune delle spese fatte dal consigliere regionale del Pdl Sisinnio Piras, arrestato questa mattina nell'ambito dell'inchiesta-bis sull’utilizzo dei fondi ai gruppi del Consiglio regionale.

Le accuse mosse dal Gip Giampaolo Casula riguardano il denaro utilizzato, circa 30mila euro,  non per spese legate al partito del Pdl, ma usate per scopi personali come i convegni organizzati nella palestra di Villacidro intestata alla moglie di Piras. Quest’ultima è stata sentita dagli inquirenti, però le sue parole non convincerebbero appieno.

Sulla posizione di Piras il suo avvocato Guido Manca Bitti ha riferito che il consigliere è convinto di poter provare la regolarità della sua condotta.