Francesco Rocca, il dentista di Gavoi condannato in via definitiva come mandante dell'omicidio della moglie Dina Dore avvenuto il 26 marzo del 2008 nella loro casa, dovrà versare alla sorella di Dina, Graziella, affidataria della figlia minore della coppia, 78mila e 400 euro per gli arretrati del mantenimento in favore della minore, mai pagati dal dentista dal 2013, oltre agli interessi legali.

Lo ha stabilito il giudice civile del tribunale di Nuoro Salvatore Falzoi, in seguito alla causa intentata contro l'uomo nel 2021 dalla stessa Graziella Dore, assistita dalle avvocate Annamaria Busia e Francesca Calabrò.

Parallelamente a questo procedimento, ve ne sono altri due - sempre contro Rocca -, pendenti nel tribunale di Nuoro. Il primo è relativo alla causa promossa dalla figlia minore di Rocca, oggi 14enne, assistita da Francesca Calabrò, per il risarcimento dei danni patiti a seguito del delitto della madre.

L'altro riguarda i beni del dentista: la madre e le sorelle di Rocca hanno intentato una causa per spogliarlo dei suoi averi, che loro ritengono debbano rientrare nell'asse familiare "a garanzia del patrimonio della figlioletta".

Un procedimento ancora in corso, al quale si sono opposte le avvocate Busia e Calabrò, secondo le quali la causa "è solo un escamotage per svincolare il patrimonio di Rocca e non renderlo aggredibile dalla figlia, che dal padre non ha mai ricevuto nulla".