Sabato 26 ottobre si è svolto a Bultei un convegno dedicato al mondo agropastorale del territorio goceanino, dal titolo “Allevamento ovino, opportunità per il territorio”.

Il convegno organizzato dall’amministrazione comunale di Bultei, presenti oltre al sindaco Francesco Fois, il consigliere con delega all’agricoltura Mino Orritos e altri  colleghi della giunta e del consiglio comunale, si è svolto presso il centro culturale “Aldo Moro” e ha visto una buona partecipazione da parte di un pubblico composto da giovani e meno giovani allevatori sia di Bultei che dei paesi del comprensorio circostante.

Il sindaco Fois ha aperto i lavori spiegando i motivi che hanno  portato a organizzare il convegno in questione ed evidenziando il ruolo importantissimo dei pastori quali custodi del  territorio e dell’ambiente che li circonda, nonché la loro importanza dal punto di vista economico/sociale.

La prima relazione è stata illustrata ai convenuti dal P.A. Giovanni Pinna, alimentarista/nutrizionista del settore ovino e caprino. Il relatore ha spiegato l’importanza della razione alimentare specifica e funzionale alle  varie fasi riproduttive e di allevamento della pecora da latte. Ha sottolineato, inoltre, l’importanza dei foraggi aziendali, dell’integrazione con mangimi concentrati, delle tecniche di pascolamento quali elementi in grado di garantire un ottimale bilancio dei fabbisogni alimentari di questi piccoli ruminanti. Il tutto rivolto a garantire più benessere all’animale e ad ottenere più qualità e sicurezza alimentare dal latte e da carne che ne deriva. Giovanni Pinna ha concluso il suo intervento evidenziando come si possa ottimizzare una razione alimentare anche dal punto di vista economico, mediante alcuni accorgimenti che possono consentire il recupero di utili altrimenti persi per le aziende ovicaprine.

La seconda relazione è stata illustrata dal medico veterinario dottor Bastianino Mossa, originario di Bultei, libero professionista, che opera da più di vent’anni in provincia di Piacenza e Parma. Il relatore ha tenuto a precisare come il convegno sia per lui un vero e proprio “Master and back” al contrario: tornare a Bultei per apprendere quanto questo comparto ovicaprino  e agropastorale possa offrire in termini di studio e conoscenza medico-veterinaria.

L’argomento sviluppato da Mossa ha riguardato in primis gli aspetti sanitari che influiscono sulla produttività del latte da parte di pecore e capre. Sono stati analizzati l’importanza delle patologie mammarie (mastiti) quali fattori negativi sia sul benessere che sulla qualità del latte prodotto. Il ruolo di alcuni microrganismi e delle cause predisponenti le mastiti. In particolare le mastiti subcliniche che sono le maggiori responsabili  dell’innalzamento delle cellule somatiche nel latte e che penalizzano il pagamento del latte a qualità e lo stesso  beneficio del contributo pubblico premiale sul benessere animale. Il professionista ha sottolineato al riguardo l’importanza della diagnosi di laboratorio quale elemento strategico per affrontare il problema.

Nel secondo punto della relazione, Mossa ha spiegato quanto le parassitosi si manifestino sia clinicamente che subclinicamente e colpiscano pecore e capre, e siano causa di sofferenza per gli stessi animali potendo causare notevoli perdite economiche all’allevamento. Anche qui è stata sottolineata l’importanza strategica della diagnosi di laboratorio per definire la scelta del farmaco e  il momento  per effettuare  l’intervento antiparassitario.

L’ultima parte della relazione ha riguardato la fertilità del gregge come indicatore di valutazione dello stato di benessere della pecora e della capra e come elemento condizionante la sostenibilità economica dell’azienda ovicaprina.

Mossa ha spiegato come la pecora di due anni “Sa Sementusa” abbia dato nome a  un metodo europeo – sardo - siciliano SEMENTUSA appunto, un modu