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Solo i luoghi speciali, quelli dove il richiamo dell’avventura è una caratteristica tipica del proprio territorio, possono diventare Dakar Challange. E la tappa mondiale di Cross Country Rally che a giugno attraverserà la Sardegna sarà proprio questo.
ASO, la società detentrice del Marchio ed organizzatrice della Dakar, e Bike Village, l’associazione che organizza l’evento in territorio sardo, hanno tradotto la comune visione in un accordo, per cui l’edizione 2015 del Sardegna Rally Race, in programma dal 6 all’11 Giugno, sarà teatro del Dakar Challenge, la sfida che porterà un Pilota non Pro alla Dakar 2016. Il premio collega il sogno di partecipare alla Dakar ad una realtà possibile, tangibile, ed è un riconoscimento che vale ben più del corrispettivo valore in denaro, l’iscrizione gratuita alla prossima edizione della Dakar.
Una tappa ambita da molti Paesi, che spesso investono milioni di dollari e non fanno gravare sugli organizzatori pesanti tariffe degli attraversamenti nei territori demaniali, puntando invece a tenersi ben stretto – o accaparrarsi - un evento mondiale che, come quello di quest’anno in Sardegna, avrà la stessa amplificazione mediatica della Dakar grazie a un accordo stipulato con la Dorna, società leader nella comunicazione dei grandi eventi sportivi e che cura anche la comunicazione del Moto GP.
Grazie ad un filmato di oltre 50 minuti che verrà realizzato, in cui si metteranno in risalto i paesaggi e i territori sardi che avranno la fortuna di essere attraversati dal circuito Sardegna Rally Race 2015, la Sardegna sarà sotto gli occhi di tutto il mondo fino a raggiungere un potenziale di 300 milioni fra lettori, telespettatori e internauti (ossia lo stesso potenziale media reach della Dakar). Una portata pubblicitaria enorme di cui solo i territori che ospitano i grandi eventi possono fregiarsi e una vetrina turistica di massimo livello che difficilmente si potrebbe raggiungere.
Come sottolinea Marc Coma, veterano del Sardegna Rally Race e vincitore quest’anno della sua quinta Dakar: “L’evento metterà in vetrina fantastici luoghi del paesaggio sardo che con la sola promozione turistica e del territorio non potrebbero essere resi noti”. E a guardare bene le altre tappe Dakar Challenge, c’è davvero da rallegrarsi che quest’anno l’evento lo avremo in Sardegna: 27/28 Marzo: Sud Africa Endurance Harrismith (auto), 18/24 Maggio: Desafio Ruta 40 - Dakar Series - Argentina (auto, moto, quad), 04/07 Giugno: 47th Bud Light SCORE Baja 500 – Messico (auto), 20/26 Luglio: Desafio Guarani - Dakar Series - Paraguay (auto, moto, quad).
“Il Dakar Challenge è un riconoscimento importantissimo per la disciplina dei Grandi Rally, e quando i responsabili di ASO ci hanno proposto di accogliere la Sfida che porterà un partecipante del nostro Sardegna Rally Race al via della prossima Dakar, - ha affermato Antonello Chiara, organizzatore con Gian Renzo Bazzu del Sardegna Rally Race insieme - non nego che, al di là del fatto di accogliere istantaneamente e con enorme piacere la proposta, per prima cosa ho provato un brivido. Mi sono messo nei panni dei mille appassionati che per tutta la vita hanno sognato di avere una opportunità come questa.
Ricordando che la Dakar è la molla che ci ha spinto verso questa appassionante, travolgente miscela di Sport e Avventura, per un attimo ho provato le stesse sensazioni che immagino proveranno gli “sfidanti” del Dakar Challenge al Sardegna Rally Race. Uno di loro avrà un grande privilegio, e un movente pratico ed emotivo che non ha prezzo. E tutto questo si farà in Sardegna.”
Bazzu, da sardo che ama la sua terra, rimarca anche tutta la soddisfazione per il fatto che quest’anno, oltre ad una portata mediatica senza precedenti grazie appunto al Dakar Challenge, ci saranno anche tanti altri piloti provenienti da nazioni che per la prima volta parteciperanno al Sardegna Rally Race. Anche loro, come gli altri, diventeranno al termine di questa ‘esperienza di Sardegna su enduro’ promoter spontanei della nostra Isola nel mondo!