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La sperimentazione genetica in agricoltura "made in Sardinia" mette a punto due nuove qualità di grano duro e una di erba medica. I tre brevetti sulle sementi sono stati già registrati dall'agenzia Agris della Regione che ha presentato i risultati della ricerca svolta nell'azienda sperimentale San Michele di Ussana, a circa 20 chilometri a nord di Cagliari. La registrazione riguarda i semi dei grani Nuraghe e Shardana e dell'erba medica Prato Sardo: tre varietà che sono state testate prima in laboratorio e poi sul terreno e che hanno dato buoni riscontri sull'adattabilità e resa in diversi contesti ambientali dell'Isola. Il tutto migliorando il patrimonio genetico delle tre varietà che potranno essere usate liberamente dagli agricoltori sardi che ne faranno richiesta.
Le novità sono state illustrate in un incontro con il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l'assessore dell'Agricoltura Pier Luigi Caria e il direttore generale di Agris, Roberto Zurru. Nell'azienda di Ussana le prime sperimentazioni risalgono agli anni '30. Almeno otto i brevetti, alcuni dei quali ormai scaduti, sono stati realizzati in questo centro di eccellenza.
Varietà che sono state esportate anche nella Penisola e che oggi sono ritenute il top dei grani duri. Tra gli altri proprio da Ussana arriva il grano Karalis che oggi rappresenta circa un sesto della produzione di farine per prodotti da forno.