PHOTO
La morsa della crisi economica attanaglia sempre più famiglie che si trovano a dover fronteggiare difficoltà che necessitano di un aiuto concreto. E’ un fenomeno che dilaga e non risparmia nemmeno quei paesi della Barbagia e del Mandrolisai che fino a qualche tempo fa riuscivano a contenere una situazione che altrove sembrava più allarmante.
A Sorgono è nata l’associazione “Le braccia della Provvidenza” che opera come banco alimentare e come centro di ascolto e distribuzione del vestiario.
<<La Forania di Sorgono e il Volontariato Vincenziano si uniscono insieme per dare una risposta d’amore in questo tempo segnato da crisi e difficoltà - spiega don Matteo Ortu, parroco di Sorgono -. L’associazione viene portata avanti dall’impegno delle volontarie vincenziane che operano nella nostra parrocchia da più di un secolo. Oggi, vista la situazione di grande crisi che tante famiglie stanno attraversando, le religiose hanno deciso di allargare i loro orizzonti operativi a favore del territorio. Il carisma del volontariato vincenziano è quello di andare incontro alle difficoltà economiche e spirituali della società seguendo gli insegnamenti del grande Vincenzo de Paoli>>.
Il centro “Le braccia della Provvidenza” si trova nella casa parrocchiale di Sorgono in via Portico 3 ed è operativo il martedì dalle 9 alle 10 e il giovedì dalle 10 alle 11.
<<La povertà è in aumento in tutto il territorio - spiega don Matteo -. Purtroppo si tratta anche di una povertà sociale perché molte persone non sanno fare distinzione tra i beni primari e quelli secondari. Siamo vittime del consumismo, vittime di modelli che ci portano a non riconoscere ciò che è fondamentale. Viviamo nella povertà che la stessa società ci impone>>.
I paesi coinvolti nell’iniziativa sono Sorgono, Atzara, Tonara, Ovodda, Tiana, Desulo, Meana, Belvì, Gadoni, Aritzo, Austis, Teti, Samugheo e Ortueri.
<<Oggi è importante aiutare i bisognosi attraverso la donazione di generi alimentari - continua il parroco di Sorgono -. Chi ha necessità può rivolgersi al centro nell’anonimato e in tutta riservatezza. In tanti per una questione di orgoglio e anche di vergogna hanno paura di chiedere aiuto. Per questo motivo abbiamo attivato anche la Pagina Facebook “Le Braccia della Provvidenza”. Basta inviare un messaggio privato per poter essere aiutati>>.