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La Sardegna riabbraccia il suo Cagliari. Dopo le fatiche del Trentino, primo giorno di lavoro per i rossoblù nel ritiro di Aritzo.
La squadra ha raggiunto il centro barbaricino nel pomeriggio di ieri. Mentre in tarda serata si sono aggiunti i quattro giocatori che hanno preso parte alla festa-cerimonia di presentazione delle maglie (Ionita, Padoin, Sau e Storari) davanti a migliaia di tifosi. Con loro anche il tecnico Massimo Rastelli. Calorosa accoglienza alla squadra reduce da Pejo anche nel cuore dell'isola.
Un bis dell'esperienza della scorsa estate: i rossoblù infatti anche quest'anno alloggiano all'hotel Sa Muvara. La pioggia caduta ieri ha rinfrescato l'aria: il gruppo ha svolto questa mattina la prima delle due sedute quotidiane fissate per oggi in condizioni meteorologiche più che favorevoli.
Prima parte della sessione in palestra, con attivazione e lavoro specifico per la parte alta del corpo. A seguire tutti in campo tra corsa e tattica.
"C'è molto entusiasmo - ha detto il difensore polacco Bartosz Salamon - ma siamo consapevoli di essere solo all'inizio. Abbiamo tanto lavoro da fare e la Serie A non aspetta, dobbiamo farci trovare subito pronti. La squadra è un mix di giovani di talento e giocatori esperti. Non vediamo l'ora di cominciare. Il nostro obiettivo è mantenere la categoria: abbiamo faticato tanto per riconquistarla, adesso vogliamo rimanerci. Bruno Alves? La sua carriera parla per lui, un grande giocatore con esperienza da vendere".
Il difensore portoghese campione d'Europa raggiungerà i compagni ad Aritzo insieme al vicecampione azzurro Under 19 Niccolò Barella. Per quanto riguarda il mercato, Cagliari a un bivio tra Muntari e Isla: più probabile l'arrivo del centrocampista ex Milan.