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Grandi festeggiamenti per il 35° anniversario di fondazione dell'Avis comunale di Osilo.
Proprio a Sardegna Live la giovane ed energica presidentessa Claudia Marongiu, infermiera presso la Centrale Operativa del 118, aveva detto lo scorso marzo che il compleanno della sezione sarebbe stato festeggiato a dovere.
Nata l’11 aprile 1987, grazie alla volontà di un gruppo di persone particolarmente sensibili e motivate con il principale obiettivo di raccogliere sangue per chiunque ne avesse bisogno, negli anni l’Avis di Osilo è stata sede di diversi servizi.
In particolar modo, la sezione si è sempre resa disponibile a collaborare con la comunità, con vari enti e associazioni, con l’amministrazione comunale, con la parrocchia, con l’AIL, e nello scorso marzo si è impegnata per raccogliere beni di prima necessità da destinare all’Ucraina colpita dalla guerra.
E poi ci sono loro, il vero motore di questa preziosa attività, atto fondamentale di amore e solidarietà nei confronti del prossimo: i volontari e i donatori.
Per ringraziare il cuore enorme che permette la riuscita di questa fantastica macchina di bene, ieri sono state consegnate le benemerenze ai donatori in base al numero di donazioni effettuate, secondo il regolamento Avis.
Tra le altre medaglie, sono state riconosciute 7 benemerenze in oro e 2 in oro con rubino (rispettivamente 50 e 75 donazioni). Inoltre ogni donatore ha ricevuto in omaggio una bottiglia di vino di Osilo.
Il presidente dell’Avis provinciale di Sassari Antonio Dettori, presente alla festa, ha pubblicamente fatto i complimenti alla presidentessa della comunale di Osilo Claudia Marongiu, al suo Consiglio direttivo e a tutti i soci della sezione per l'organizzazione della manifestazione e per le numerose attività svolte in questi anni.
Presenti alla cerimonia il sindaco di Osilo Giovanni Ligios e il presidente dell'Avis Regionale Vincenzo Dore.
Un grande compleanno e allegri festeggiamenti per ricordare l’emergenza data dalla carenza di sangue, specialmente in Sardegna che, con il suo alto numero di talassemici, ha continuamente bisogno di donatori pronti a svolgere un atto di fondamentale e vitale importanza, per gli altri e per se stessi.