Da una parte, in Barbagia e non solo,  i pastori e gli allevatori versano il prezioso liquido bianco sottopagato sull’asfalto, bloccando strade e automobilisti, dall’altra parte, c’è anche chi è sempre solidale con loro ma preferisce regalare il latte in piazza. 

Forme di protesta, di rabbia, di dolore che hanno un comune denominatore: la disperazione e la povertà di chi si alza alle 4 del mattino e conclude la propria attività lavorativa alle 19 della sera. Per cosa? Per pochi centesimi al litro: “Meglio regalarlo piuttosto che indebitarsi".

Ecco, con il reportage fotografico di Sardegna Live:  cosa succede nella cittadina del Medico Campidano è presto detto: gli allevatori riempiono le bottiglie con il latte e lo regalano alla gente. In piazza Mercato la fatica e le speranze di chi soffre vengono messe in risalto all'opinione pubblica, ai politici regionali e a Bruxelles anche in questo modo. A Mandas e a Escalaplano poi ci sarà lo stesso fronte unico di chi non si arrende, l’altro volto di un’Isola in ginocchio.