PHOTO
Osilo è in questi giorni un tripudio di magliette rosse: dagli esercizi commerciali alle associazioni, tra cui la sezione Avis, è stata ampissima l’adesione all’iniziativa della giornata di oggi, 25 novembre, per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne, che culminerà con un corteo alle ore 18,30.
“Osilo contro tutte le violenze” è il nome della manifestazione, organizzata da un gruppo di persone che hanno poi coinvolto le comunità parrocchiali e le associazioni di Osilo, in collaborazione con le attività commerciali.
Il corteo partirà dal piazzale delle scuole in via Brigata Sassari, attraverserà il paese e farà sosta davanti a ciascun bar, dove sarà osservato un minuto di silenzio e verranno letti i nomi delle vittime di femminicidi.
L’Avis, da sempre vicina ai grandi temi sociali che riguardano la solidarietà verso il prossimo, ha aderito all’iniziativa con un importante contributo in occasione di una raccolta di plasma, creando lo slogan “Il sangue si dona, non si versa”.
Molto forte e allo stesso tempo toccante, si tratta di un messaggio che ha in se 2 grandi obiettivi: sensibilizzare sia sulla donazione di sangue che sulla violenza sulle donne, entrambe grandi emergenze sociali da risolvere con il contributo della società e della solidarietà di ognuno.
“Si tratta di due temi molto importanti che abbiamo molto a cuore – afferma ai microfoni di Sardegna Live Claudia Marongiu, presidentessa della sezione e infermiera presso la Centrale operativa del 118 – riuscire a sensibilizzare le persone su entrambi è un nostro grande obiettivo”.
“La sezione di Osilo si è sempre resa disponibile a collaborare con la comunità, con vari enti e associazioni, con l’amministrazione comunale, con la parrocchia, con l’AIL. Il nostro è un intento comune: raggiungere più persone possibili per fare del bene al prossimo” prosegue.
A proposito di ciò, Claudia tiene a ricordare che il prossimo 30 novembre, dalle ore 14 alle 19, ci sarà una raccolta di sangue in collaborazione con la polisportiva Malaspina, squadra di Osilo che milita in seconda categoria, “per sensibilizzare i nuovi maggiorenni e i genitori, visto che i più giovani sono solitamente i più restii” conclude Claudia Marongiu.