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La sua partecipazione al programma “Avanti un altro”, condotto da Paolo Bonolis su Canale 5, non è di certo passata inosservata. Il video, in cui recita alcuni versi del poeta Pitanu Morette di Tresnuraghes, ha fatto il giro del web e ha ottenuto un boom di visualizzazioni e interazioni sui social, scatenando commenti e polemiche.
Questa mattina, lo abbiamo intervistato. Giovanni Meles, di Cuglieri, ci ha spiegato i motivi per i quali ha deciso di recitare proprio quella poesia.
- Giovanni, il video che ti ha visto protagonista nella trasmissione di Bonolis è diventato virale nel giro di pochissime ore. Ci racconti come è andata? Era una maledizione o un augurio?
“Ho recitato quella poesia perché la conosco da quando sono piccolino. Non voleva essere una maledizione. Non è ovviamente un augurio, ma non c’era nessuna intenzione cattiva.
Lui (Bonolis) si permette di prendere in giro tutti, per una volta era bello invertire il ruolo. A quanto pare sono riuscito nel mio intento di prenderlo in giro.
Ripeto, non c’era nessuna malignità. Volevo abbattere lo stereotipo dei sardi che vanno in tv, vengono presi in giro, viene sempre detto ‘bee’, ‘eja’, ‘pastore’ e io volevo che questo non succedesse. Sono riuscito a tenere testa a Bonolis, che comunque delle volte prende in giro anche pesantemente le persone, e a ‘fregarlo’.
- Come ti sei sentito quando hai visto che il tuo video ha avuto tantissime visualizzazioni e condivisioni?
“Non me lo sarei mai aspettato. Io l’ho fatto con normalità, non volevo fare l’ambasciatore di nessuno. Sono andato per rappresentare me stesso. Sui social si sono scatenate tantissime polemiche da persone ignoranti che non sanno il vero significato della poesia estemporanea sarda. Si parla senza sapere.
- Hai letto i commenti sui social? Alcuni ti hanno ferito oppure li hai affrontati con un sorriso?
“Ai commenti e alle critiche non ho dato nessuno peso. Non sono persone che conosco. Come possono fare delle considerazioni e delle critiche su di me solo per avermi visto quei dieci minuti in televisione?
- Ci racconti chi è Giovanni?
Ho 20anni e faccio l’allevatore, un lavoro che io adoro. La mia passione è proprio la poesia sarda in tutte le sue forme.
I versi del poeta di Pitanu Morette di Tresnuraghes (1868 – 1932):
Frastimo, ma no isco frastimare
ca Deus non m’hat dadu su destinu.
Males cantas renas b’hat in mare
e unzas cantu pesat su terrinu.
Su cannau ti tostet su Buzinu
manzanu a carre lenta a t’impicare.
Minutos cantu zirat su rellozu
ti dian issacadas de puntorzu".
Traduzione:
"Ti maledico, anche se non sono bravo a farlo
perché Dio non mi ha dato il talento.
Ti vengano tanti mali quanta sabbia c'è nel mare
e quante once pesa la terra.
Ti metta la fune al collo il boia
domani per impiccarti.
Possano infierire su di te col pungolo
tante volte quanti sono i giri dell'orologio"
IL VIDEO (pubblicato su Instagram da La pagina di Cizo e Rebo, uno degli account satirici isolani più seguiti del web):