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“L’antica croce di Mandas torna a casa.” Ad annunciarlo, sul suo profilo Facebook, il sottosegretario Vittorio Sgarbi che, entusiasta, aggiunge: “La proprietà, grazie all’interlocuzione dell’avvocato Renzo Persico, ha appena comunicato ufficialmente la restituzione della croce a Mandas. Sotheby’s ha autorizzato la spedizione per il rientro dell’importante opera d’arte sarda del 1636. Rientro programmato per la settimana dall’8 al 13 gennaio 2024”.
La croce era scomparsa dalla chiesa parrocchiale cinquant’anni fa, precisamente nel 1971. A ritrovarla su Sotheby’s all’asta, un mese fa, due ragazzi della curia arcivescovile.
Dopo le dovute verifiche, il sindaco Umberto Oppus si è attivato per riportare l’antica e preziosa opera, commissionata nel 1636 dal reverendo Sisinnio Putzu, in Sardegna. La vicenda si è conclusa con un pagamento a Sotheby’s (l’ultimo acquirente è riuscito a dimostrare la buona fede) di 7mila euro.
“Uno storico risultato raggiunto in poco più di un mese - ha commentato il sindaco Oppus - la Fondazione di Sardegna, dopo la mia richiesta, ha ufficializzato il finanziamento al Comune di Mandas, di 10mila euro per procedere alla riacquisizione al patrimonio mandarese e a quello artistico e culturale sardo dell'antica croce processionale di Mandas. La Giunta Comunale ha deliberato la concessione del contributo alla Parrocchia che ridiventerà legittima proprietaria della croce a cinquant'anni dal furto.” L’atto si è reso necessario per far in modo che la croce, una volta acquistata dalla parrocchia, possa così rientrare nel suo patrimonio.