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Anche la Sardegna è interessata alla maxi operazione sulla pedopornografia online condotta dalla polizia postale di Torino che ha portato all’esecuzione di 50 decreti di perquisizione, altrettanti indagati e all’arresto di persone.
Quindici le Regioni coinvolte: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e Piemonte.
Le accuse per tutti i soggetti sono di detenzione, diffusione e, in alcuni casi, produzione di materiale pedopornografico.
I pedofili si scambiano il materiale pedopornografico attraverso una nota piattaforma di messaggistica.
Nel blitz che ha coinvolto oltre 200 investigatori, sono stati sequestrati file con immagini raccapriccianti di abusi su minori, ritraenti vere e proprie pratiche di sadismo dove le vittime erano anche neonati.
La Polizia postale ha eseguito veri e propri pedinamenti virtuali che hanno consentito di dare una identità certa ai nickname utilizzati in rete.