La Sardegna è investita in pieno dall'anticiclone delle Azzorre che sollevato le colonnine di mercurio sino a 40 gradi, facendo scattare l'allerta della Protezione civile regionale.

Secondo i dati dell'Arpas il termometro è salito di più nella pianura del Campidano, nel Gerrei, nella Piana di Ottana e nella Valle del Coghinas, ma anche l'Iglesiente sta registrando temperature elevate.

"In genere nel settore occidentale - spiega Salvatore Natale, metereologo Arpas - si stanno sfiorando i 39-40 gradi, mentre nella parte orientale si arriva sui 37 gradi. Le zone interne sono quelle che stanno soffrendo di più, mentre quelle costiere risultano più fresche di 3-4 gradi. Tenderanno ad aumentare sino a venerdì quando, secondo le nostre stime - osserva - si potrebbero toccare anche i 43 gradi, soprattutto nel Medio Campidano e nella media Valle del Tirso".

Sabato, invece, grazie ad una piccola perturbazione che porterà nuvole medio-alte, le temperature saranno più miti.

Nel frattempo sono attuali i consigli del nutrizionista per difendersi dalle ondate di calore.

"Evitare le ore più calde della giornata, dalle 11 alle 16, bere più volte al giorno, evitare pasti abbondanti e calorici al mare e in generale mangiare frutta, soprattutto quella che contiene più liquidi: dall'anguria al melone, dalle albicocche alle pesche e all'ananas - osserva il medico nutrizionista Pablo Belfiori -. Bisogna in particolare fare attenzione ai bambini e agli anziani. I primi, a causa della superficie corporea minore hanno maggiori difficoltà a dissipare il calore, i secondi hanno invece la tendenza ad idratarsi di meno".

"Inoltre chi suda molto, come gli sportivi, deve fare attenzione a reidratarsi con sali minerali, quindi utilizzare integratori idrosalinici anche naturali, con frutta e liquidi. Attenzione anche ai rischi connessi alla digestione al mare - aggiunge - bisogna evitare lo shock termico dovuto allo sbalzo di temperatura che porta verso una congestione: quindi entrare in acqua in modo graduale ed evitare di fare pasti troppo calorici".

E se si iniziano a sentire i primi sintomi di un colpo di calore?

"Bisogna cercare un posto in ombra e arieggiato, bagnarsi la testa e bere acqua a temperatura ambiente. In più chiamare i soccorsi perché dietro l'angolo potrebbe celarsi uno shock", precisa il medico.