Arriva la controreplica dei consiglieri comunali algheresi del Partito Democratico alle parole del presidente del Consiglio regionale Michele Pais, il quale a sua volta aveva risposto alle accuse degli esponenti dem in merito alla sorte dell'ospedale Marino.

Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi avevano espresso in un documento diffuso sul web lo scetticismo rispetto al futuro del presidio ospedaliero cittadino, i cui reparti di Ortopedia, Traumatologia e Riabilitazione sono passati dal 1° gennaio in mano all'Aou di Sassari, così come il reparto Covid. I consiglieri dem denunciavano un impoverimento della struttura in merito a risorse, personale e potenzialità (qui il comunicato del Pd algherese).

Pronta la risposta di Michele Pais, che sostiene come il Marino sia in realtà oggetto di un percorso di potenziamento che ne renderà i reparti un'eccellenza regionale (leggi la risposta di Pais).

Ma i consiglieri di minoranza del Comune di Alghero rilanciano: "Davvero Michele Pais continua a volerci far credere di aver restituito l'eccellenza all'Ospedale Marino?". "Finalmente - osservano i dem in un comunicato stampa -, si opererebbe con fantastiche nuove tecnologie. Ma le sale operatorie sono sempre le stesse, senza nessuna ristrutturazione, si opera due volte alla settimana con gli anestesisti del Civile che fanno i miracoli, perché sono sempre gli stessi, quelli che si dividono tra unità di terapia intensiva mai accreditata e sale chirurgiche dei due ospedali, e una volta alla settimana la sala si avvale di anestesisti in affitto, cioè a prestazioni aggiuntive".

"Il postoperatorio dei pazienti fragili - prosegue la controreplica - viene fatto dal Civile nei locali che erano della rianimazione Covid, sempre dagli anestesisti in carico al Civile: un via vai fra i due ospedali. La verità è che il Marino, in nome della robotica e del Covid è stato smantellato: l'Ortopedia ha il reparto in comune con la Riabilitazione, gli altri reparti non sappiamo che fine faranno, personale compreso". 

"Nel frattempo - si legge ancora -, vengono incrementati dall’azienda mista di Sassari, che inizia ad entrarne in possesso,  altri 45 posti letto Covid, viene annunciata addirittura una terapia intensiva, mentre quella del Civile mai è stata accreditata, trasformando il Marino in una dependance di Sassari. Ma attenzione: viene sponsorizzato da Pais l’annuncio del nuovo ospedale, specchietto per le allodole. Prima fake dell’anno. Non è più tollerabile. Altro che antipatia personale".