Una truffa in piena regola. Clonavano le carte di credito “Postepay” appropiandosi dei dati anagrafici e degli estremi dei documenti di riconoscimento dei poveri malcapitati per prelevare tutto il denaro.

Al termine delle indagini portate avanti dai Carabinieri di Serramanna, partite nel novembre del 2013 dalla denuncia di un cittadino di Serramanna, a cui se ne sono aggiunti poi numerosi, i militari dell’Arma hanno denunciato due persone residenti a Potenza.

Gli indagati dopo aver carpito i dati anagrafici ed i relativi estremi di documenti di riconoscimento di soggetti inconsapevoli, effettuavano prelievi online, sempre di piccola entità, al fine di non destare grande attenzione nei possessori più distratti, trasferendo i soldi su almeno  3 conti correnti sul sito per scommesse online Snai, su cui sono stati accertati movimenti per 3.000,00.

Per poter “riciclare” le somme e farne perdere l’origine, effettuavano, tra di loro,  giocate a poker – nella modalità crash – tentando di ostacolare l’identificazione della provenienza illecita delle stesse. Le “vincite” venivano poi fatte confluire su conti correnti di gioco Snai, intestati agli indagati, i quali dopo aver ricevuto le somme di denaro “pulito” lo riversavano su Postepay a loro intestate, prelevando il denaro presso diversi uffici Postali, riuscendo così ad appropriarsi di circa 13.000,00 euro.

I due indagati, G.F. 53enne originario di Latina e M.G. 23enne della provincia di Matera, entrambi residenti a Potenza, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per riciclaggio ed indebito utilizzo di carte di credito, mentre sono state accertate 23 persone vittime delle clonazioni, che nel frattempo, sono state indirizzate dai militari sulle procedure da attuare per il blocco delle carte ed il recupero, tramite le proprie banche delle somme.