"Era evidente a tutti prima ancora della partenza che il viaggio inaugurale del nuovo treno 'superveloce' comprato dalla Regione si sarebbe risolto in una figuraccia. Neanche il più livoroso degli oppositori, però, sarebbe stato in grado di immaginare una farsa come quella andata in scena questa mattina".

Lo dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi-Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, commentando il tragitto inaugurale dell'Atr 365 che, a partire da domenica, entrera' in servizio sulla linea Cagliari-Sassari.

"Il verdetto del cronometro è stato impietoso: dieci minuti di ritardo. Se è stato così il giorno dell'inaugurazione, non osiamo immaginare cosa accadrà quando il treno entrerà in servizio effettivo e quali disagi dovranno sopportare i viaggiatori e i pendolari", sottolinea Dedoni che poi punta il dito sul fatto che al passaggio nella stazione di Oristano, "i 150 chilometri all'ora di velocità con cui sarebbe dovuto transitare si sono ridotti a 110, con una media sull'intero tragitto che si è fermata sotto i 100. Il tutto senza quelle fermate intermedie che, da domenica, offriranno nuove occasioni per accumulare ritardi".

Ma il dato più incredibile, gira il coltello nella piaga Dedoni, è un altro: "i 15 minuti accumulati da tutti gli altri treni in transito sulla tratta percorsa dal 'pendolino', che si sono dovuti fermare per dare precedenza al convoglio su cui viaggiavano il presidente Pigliaru e l'assessore Deiana".

"A partire dalla dorsale Cagliari-Sassari, l'intera rete ferroviaria sarda deve essere rifatta da cima a fondo", conclude Dedoni. "Servono risorse enormi, non certo i 20 milioni di euro sbandierati dall'Assessore, ma la Regione non sta facendo nulla per rivendicarle, nonostante da parecchi decenni lo Stato non investa un euro sul trasporto ferroviario nell'Isola".