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C’è una pagina su Facebook, creata da qualche settimana, che è un luogo virtuale dove è possibile confrontarsi, scambiare opinioni e dare consigli sulla cucina di Orosei.
‘Un posto’ che ha fin da subito catturato l’attenzione di tantissimi oroseini, molti dei quali vivono lontani dalla Sardegna, ma non solo. Parlare dei piatti tipici oroseini significa conosce o scoprire prodotti eccellenti e tradizioni di un territorio circondato da un mare incantevole.
Il gruppo “La cucina tradizionale oroseina” è stato creato da Sebastiano Rosu, barman e presidente Fiepet Confesercenti Nuoro-Ogliastra: “L’idea – ci racconta - nasce dal fatto che fra le mie grandi passioni, a parte quella del bere miscelato, infatti il mio mestiere è il barman, c’è la cucina in quanto arte e la tradizione gastronomica del mio paese, la sensazione che da un po’ mi disturbava era che il rischio che molte ricette tipiche di Orosei potessero andare perdute e quindi ho preso la decisione di creare il gruppo su Facebook che con mia grande sorpresa mi ha dato la possibilità di conoscere tante ricette che mi erano sconosciute”.
Ottimo il riscontro ottenuto in poco tempo: “Ho capito che tanti miei paesani hanno la mia stessa passione – ci dice Sebastiano Rosu - e in alcuni casi una conoscenza enorme di questo argomento. In soli 7 giorni siamo arrivati a totalizzare quasi 10.000 post, credo che siano numeri molto importanti e sicuramente sono numeri fuori da qualsiasi aspettativa.
Scegliere un piatto preferito fra i tanti non è scelta facile, e ne capiamo bene il motivo: “Devo dire – spiega il barman - che dopo la miriade di ricette esposte nel gruppo questa è una scelta molto difficile, però dall’indice di gradimento dei post risulta che al momento il piatto più sentito come nostro sia “S’Irvuzu” che consiste nell’assembramento di circa 12 erbe spontanee, ognuna di loro con delle caratteristiche ben precise (amarezza, acidità , dolcezza, sapidità ecc.) e quindi dosate tenendo conto della caratteristica stessa, poi bollite in acqua e sale e una volta strizzate condite con lardo di maiale a cubetti”.