Di seguito pubblichiamo una lettera indirizzata alla mail della Redazione di Sardegna Live.

 

Mi chiamo -----------------….sono un ragazza di 26 anni. Risiedo in un paese del --------- nella provincia del -------------------- .

La situazione attuale è questa: ho aperto da poco un’attività commerciale riguardante il settore Edicola.

Per ottenere la fornitura dei giornali si prevede la sottoscrizione di un contratto con l’ADG Sarda, ossia la sede di distribuzione della nostra zona. Una delle clausole presenti mi impone il pagamento di costi relativi alla distribuzione dei giornali.

Dopo essermi messa in contatto con gran parte degli edicolanti ho realizzato che tali costi sono per loro inesistenti, pertanto mi ritrovo ad essere l’unica a dover sostenere queste spese.

Ci tengo a specificare che , al momento della sottoscrizione del contratto, ho dovuto accettare tali condizioni poiché purtroppo avevo già investito una ingente somma di denaro per l’attività.

Due settimane fa ho ricevuto il primo addebito della somma di euro 170. Tale operazione è stata giustificata sotto la voce di “operazioni accessorie”.

La situazione attuale dunque è questa: tale somma di denaro mi viene addebitata con cadenza mensile provocando nella mia piccola attività disagi economici.

Ciò che più scoraggia la categoria degli edicolanti è la mancanza di tutela da parte degli organi competenti di categoria che non ricoprono il loro effettivo ruolo. Loro stessi ci mettono al corrente dei “programmi interni” organizzati dalle sedi di distribuzione. Attualmente uno degli scopi principali per questi ultimi è il voler eliminare le nuove edicole in quanto non soddisfano le loro aspettative di guadagno.

Per realizzare i loro intenti hanno pensato bene di addebitarci i costi sopra indicati in modo tale da spingerci al completo fallimento.

Come se non bastasse, questa mattina ho ricevuto un altro addebito pari a 450 euro per tre mesi di fornitura!

Ritenendo ingiustificato questo addebito chiedo il vostro intervento…

Distinti Saluti…