PHOTO
La tosatura è uno dei momenti più significativi delle comunità pastorali della Sardegna. È un vero e proprio rito che affonda le radici in una tradizione che si perde nel buio dei tempi e che ogni anno si rinnova, in tarda primavera, quando le pecore sembrano chiedere al loro padrone che le alleggerisca e le sottragga al caldo di una lunga stagione estiva ormai alle porte.
La tosatura oggi è diventata anche un evento. Ha superato i confini dell’antico rito familiare, di cui restano intatte le connotazioni più significative, per diventare anche un’ occasione di dibattiti, di confronti e di studio tra operatori del settore di diversa provenienza. Si potrebbe dire, usando un linguaggio moderno, quasi un appuntamento mediatico. Divenuto di fondamentale importanza anche in funzione di un interesse teso all’esplorazione dei contenuti più profondi di un tessuto sociale che è fatto di valori, sentimenti familiari e comunitari che la stessa tosatura si porta con sé.
Il 25 maggio, ad esempio, ci sarà un bellissimo evento legato al lavoro che sa di magia de su tundidore delle pecore. Ma non si svolgerà nella nostra Isola, ma in quella Sardegna che nel mondo non ha confini. Nel nostro caso siamo nel piacentino, ospiti dell’azienda agricola “La Faggiola” di Podenzano, dove il Gremio Sardo “Efisio Tola” di Piacenza ha organizzato, in occasione della tosatura, un incontro aperto ai pastori di provenienza sarda e locale.
“I pastori sardi del continente hanno portato nelle valli piacentine, parmensi e in Toscana il proprio bagaglio di saperi per attuarlo in un contesto differente, in cui, comunque, i pastori locali vivono la propria realtà nel luogo di origine”, ha dichiarato alla rivista di cultura casearia “Quale formaggio” il presidente del Gremio, Bastianino Mossa, veterinario nativo di Bultei.
Nell’azienda “La faggiola” sarà presente una delegazione degli operatori delle realtà agropastorali della Sardegna. “Quello della tosatura è un atto che si ripete da millenni e segna una tappa dell’ attività dei pastori. Essa costituisce un punto d’incontro di esperienze, valutazioni e progetti”, ha spiegato ancora il presidente del Gremio.
La tosatura del 25 maggio avrà il contorno di una grande festa, corredata e arricchita a sua volta da musiche e canti etnici, espressione anch’essi dei valori della gente di Sardegna. La giornata vivrà, inoltre, un epilogo concertistico con la presenza del trombettista sardo Paolo Fresu. Che con grande partecipazione ha condiviso il significato dell’iniziativa, anche perché l’evento riporta l’artista isolano alla sua infanzia, quando la tosatura la viveva da vicino nelle mura di casa.