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Ricordate l'abito a strisce che fatto impazzire il web nel febbraio scorso?
Ora ha catturato anche l'interesse dei ricercatori, che hanno voluto capire perché alcuni lo vedono a righe blu e nere, altri a righe bianche e dorate e nessuno, ad esempio, rosso.
Sulla rivista Current Biology ben tre studi spiegano il meccanismo per cui l'abito viene visto di colori diversi. Una ricerca condotta su 1.400 volontari ha confermato le impressioni che per giorni hanno rimbalzato sul web e cioè che i colori dell'abito corrispondono sempre alle stesse tre categorie: blu e nero; oppure bianco e oro, e per una minoranza blu e marrone. Ma in più i neurobiologi si sono accorti che età e sesso influiscono sulla percezione dei colori dell'abito: le donne anziane vedono l'abito prevalentemente bianco e oro, mentre i più giovani soprattutto nero e blu.
La prima conclusione è che queste differenze di percezione sarebbero dovute al tipo di luce a cui sono state esposte le persone prima di vedere l'abito. Ad esempio, chi percepisce il vestito di colore bianco e oro è stato all'aperto, esposto alla luce naturale, mentre chi lo vede nero e blu ha passato la maggior parte del tempo circondato da fonti di luce artificiale. In pratica, spiega Conway, è come se il sistema visivo fosse impostato a vedere i colori delle lunghezze d'onda della luce naturale o artificiale e ne è influenzato.