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“Dopo 9 mesi dal trapianto, in cui la quotidianità stava riprendendo vita in casa nostra, gli abbracci, le coccole delle mie piccole bambine, alle quali la vita ha già insegnato il significato pratico di dolore, distacco e lotta. Improvvisamente la malattia si é ripresentata, si perché purtroppo il trapianto non é bastato a sconfiggerla del tutto. Un fulmine a ciel sereno proprio quando credi di aver affrontato il peggio, realizzi che al peggio non c'è un limite. Da martedì 15 settembre mi sono ritrovata catapultata nuovamente in questa dura realtà, isolata in camera sterile, con tutti i limiti imposti dal Covid, perché mentre prima si poteva fruire del supporto di due o tre familiari durante la giornata adesso ci sono dei grossi limiti, anche se devo dire che grazie alla Caposala, persona preparata e molto disponibile, fa si che in situazioni psicologiche destabilizzanti o altre situazioni gravi, l'umanità prevalga alle restrizioni Covid”.
La storia di Gloria Congiu, di cui Sardegna Live si è occupata anche in passato, è una di quelle che tocca il cuore, come tante, da brividi: mamma e moglie ‘coraggio’, una guerriera Gloria, con quella forza e quella grinta che ribalta i sentimenti di chiunque, trasmettendo forza e voglia di vivere e di lottare contro una maledetta malattia.
Di lei, ricorderete, avevamo già parlato in questa occasione (ecco il servizio https://www.sardegnalive.net/news/speciali/40989/gloria-congiu-mamma-coraggio-che-lotta-contro-la-leucemia-il-magico-suono-delle-launeddas-della-figlia-elena-tra-le-corsie-dell-oncologico-video ed anche in questo articolo che vi riproponiamo (eccolo https://www.sardegnalive.net/news/in-sardegna/42231/gloria-congiu-la-mia-malattia-non-e-contagiosa-combattetela-con-coraggio-e-col-sorriso-video
Il ritorno in ospedale
“E’ dura – ammette Gloria Congiu, 38 anni, al nostro giornale – qui siamo al 6^ piano del Businco, in Ematologia, reparto acuti, dove il personale medico e infermieristico per il 99% sono delle eccellenze. Fanno salti mortali per la carenza di personale, eppure nonostante tutto lavorano col sorriso, si perché nonostante tutto, le cure devastanti, la psiche che viene destabilizzata sia dalla recidiva che dell'isolamento, che molto spesso può durare mesi – dice Gloria al telefono con Sardegna Live - i nostri angeli trovano il tempo di fermarsi anche solo per pochissimo e aiutarti a lottare col sorriso.
Quel sorriso che molto spesso, per le lacrime, il dolore svanisce ma del quale si ha maledettamente bisogno. Ieri, a due giorni di inizio terapia, che durerà 5 giorni, con la speranza di tornare presto a trapianto, un mio angelo mi ha fatto una bellissima sorpresa, la visita di un' infermiera del Ctmo, si perché ormai da 1 anno e mezzo questa é diventata la mia seconda famiglia, perché qui le emozioni ti mettono a nudo, ti solcano nel più profondo dell'anima e solo chi ti vede tutti i giorni può capire”.
L’augurio a chiunque soffre
“Ho fatto mia una frase di Edward L.Krame che recita cosi: Non aspettare di essere felice per sorridere. Ma sorridi per essere felice. Vorrei chiudere dicendo che il Businco è stato sempre un centro di eccellenze, peccato che chi di dovere non gli stia dando più l'importanza che merita, ho avuto modo di fare una bella chiacchierata col direttore, persona disponibile e umana, il quale mi ha garantito che avrebbe sopperito alle mancanze. Voglio crederci con tutta me stessa – conclude Gloria – ma lancio un monito di speranza a chiunque soffre, combatte, per qualsiasi malattia o situazione, non mollate, non fatelo, perché dareste modo al male di sopraffarvi”.
Ecco il servizio sulla figlia Elena, 13 anni, che ha suonato le launeddas per sua mamma Gloria https://www.sardegnalive.net/news/speciali/35822/elena-13-anni-dedica-l-esame-di-terza-media-alla-mamma-malata-di-leucemia-con-il-magico-suono-delle-launeddas-video