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Scorie? No, grazie. E soprattutto, la Sardegna non può e non deve diventare “una vera e propria pattumiera”.
Perentorio e categorico il dissenso del novarese, Davide Crippa (M5S) sull’ipotesi avanzata dal premier Matteo Salvini, (durante il tour elettorale ‘pro Solinas’ in terra sarda) di ‘ripensare’ al nucleare come fonte di energia alternativa: “Visto che ormai tutti i Paesi stanno cessando qualsiasi iniziativa di potenziamento della produzione di energia da nucleare a causa dei grossi e mai risolti problemi di gestione delle scorie e di sicurezza degli impianti (vedi Fukushima) e che ovunque si parla di chiusura e di programmazione di chiusura, temiamo che Salvini – evidenzia l’esponente dei Grillini - voglia proporre una corsia preferenziale per il deposito di scorie in Sardegna. La discussione sul sito del deposito deve essere ragionata e basata su costi e fattibilità, partendo da una discussione con i territori. Reputo la Sardegna – scrive Crippa - fuori dai siti idonei anche solo valutando le difficoltà logistiche per il trasporto dei rifiuti nucleari. La discussione sul sito del deposito deve essere ragionata e basata su costi e fattibilità partendo da una discussione con i territori. Non un discorso di pancia ma di cervello”.