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Al via il bando di economia circolare per gli indigenti che prevede la donazione di pane e formaggio prodotto dalle aziende sarde alle famiglie in difficoltà, che comporterà un ritorno economico anche per le stesse aziende. Lo annunciano il capogruppo del Psd’Az Franco Mula e i consiglieri del partito Elena Fancello, Gianfranco Mariano Lancioni, Piero Maieli, Alfonso Marras, Giovanni Satta, Stefano Schirru e Fabio Usai.
L’assessorato dell’Agricoltura ha infatti pubblicato l’avviso per la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte delle aziende che producono e vendono prodotti tipici della panificazione a lunga conservazione e formaggi ovini, caprini e vaccini, escluso il pecorino romano.
"Si tratta di un bando innovativo rispetto ai tradizionali interventi sul pecorino romano perché dedicato alle famiglie sarde, in modo che l’investimento a sostegno del settore resti in Sardegna - dice Mula -. E' una notizia molto positiva a cui bisogna affiancare una sempre maggiore attenzione a tutti i settori".
"Per quello suinicolo, ad esempio - spiega -, è necessario che Laore acceleri l’istruttoria e i pagamenti dei finanziamenti per i suini non venduti a causa del Covid: un bando che ha avuto una grande partecipazione, con 904 pratiche istruite, di cui 581 già accolte e 38 liquidate. Ma bisogna fare di più, occorre fare più in fretta perché le imprese in difficoltà stanno aspettando".
Per il bando indigenti la Regione ha stanziato 6 milioni di euro, di cui cinque per i formaggi e uno per il pane. I caseifici, contestualmente alla presentazione della manifestazione di interesse, dovranno comunicare l’entità delle giacenze disponibili ed il quantitativo di latte lavorato nella campagna 2019-2020.
I prodotti saranno consegnati, attraverso un voucher, alle famiglie sarde indigenti che presenteranno domanda al proprio Comune. Le risorse ai comuni sono assegnate secondo questi criteri: 30% in parti uguali; 35% in proporzione alla popolazione; 35% in proporzione al tasso di indigenza secondo gli ultimi dati Istat disponibili.
L’elenco rimane sempre aperto sino a tutto il 2021, pertanto le manifestazioni di interesse potranno pervenire sino al 31 dicembre. Al trentesimo giorno dall’avviso sarà pubblicato un primo elenco delle aziende.