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"Macron e Monti dicono che non escludono di mandare soldati in Ucraina, chi sceglie la Lega fa una scelta chiara: noi non permetteremo che nessuno dei nostri figli vada, nessun soldato italiano deve andare a morire in Ucraina, ci vada Macron a morire in Ucraina. Quando dico questo, qualcuno risponde che 'quello è amico di Putin'. Ma che amico di Putin, sono amico dei nostri figli che hanno diritto a un futuro di pace e serenità".
Lo ha detto Matteo Salvini durante la presentazione del suo libro a Monza, a sostegno dei candidati leghisti alle prossime europee.
"La sinistra candida una così, una ragazza che parte da Monza, secondo l'accusa per andare a picchiare qualcuno in Ungheria, noi abbiamo scelto di candidare anche uno che nella vita ha fatto il parà della folgore e ha combattuto l'Isis, come il generale Vannacci. Uno può scegliere due idee di Europa diverse, una in carcere a Budapest, una che ha difeso la Patria, è il bello della democrazia", ha detto il vicepremier.
"Ieri ero al salone del libro di Torino dove c'era anche il papà di Ilaria Salis - ha aggiunto -, che ha detto che non gli sono simpatico e sono pericoloso perché gli ricordo il fascismo, io gli ho detto che gli auguro le migliori fortune e che la figlia possa rivelarsi innocente".