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“Basta con gli annunci, gli allarmi e le paure preventive che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, se ci sono zone più a rischio si intervenga in modo rapido e circoscritto, si acceleri sul piano vaccinale ma non si getti nel panico l’intero Paese. Il diritto alla salute viene prima di tutto e rispettiamo le indicazioni della comunità scientifica, non le anticipazioni a mezzo stampa di lockdown ingiustificati e generalizzati”. Così Matteo Salvini commenta l’ipotesi si tutta Italia in zona arancione per contrastare le varianti Covid e arginare la diffusione del contagio.
La diffusione delle varianti, in particolare di quella inglese, fa paura perché potrebbe compromettere la campagna vaccinale.
“La diffusione della variante inglese, riscontrata su gran parte del territorio nazionale, comporta un aumento della trasmissibilità compresa tra il 36.3% e il 39.0%”. Se da una parte la proroga del divieto di spostamento oltre i confini regionali sembra ormai certa, ancora in forse è il secondo provvedimento di cui si sta discutendo, ovvero una zona arancione nazionale. Per questa servirà un confronto tra governo e governatori. Molti di loro vorrebbero modificare il sistema attuale di divisione per fasce di colore”, si legge nel verbale della cabina di regia di ieri.