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Marco Sau è stato uno dei gioielli più brillanti del Cagliari nella scorsa stagione. Una grande annata che gli era valsa non solo l'attenzione delle big, ma anche l'esordio con la Nazionale italiana. Un assaggio, che magari sarebbe potuto diventare qualcosa in più nel corso del tempo. E invece il bomber sardo in questa stagione sta subendo un involuzione tecnico-tattica molto preoccupante.
Si era presentato ai nastri di partenza contento di essere rimasto a Cagliari, giocando due ottime partite contro l'Atalanta, grande assist per il gol di Nainggolan, e contro il Milan, gran gol a giro dei suoi. Poi sembra che con la sosta si sia fermato. Altre due gare in chiaro-scuro da titolare contro la Sampdoria e la Fiorentina, poi il buio totale. Panchina a Livorno per tutta la gara, 17 minuti con l'Inter e mezzora abbondante contro l'Udinese, entrambe le volte da subentrato. Mistero.
E non è che chi ha giocato al suo posto, Nenè o Ibrarbo, abbia fatto molto meglio. Il tecnico Lopez continua a parlare di scelta tecnica, ma occorre valutare bene la situazione visto che Sau era stato un punto di forza del Cagliari dello scorso anno, con 12 gol in campionato, mentre adesso i suoi gol stanno mancando.