Marco Sau aveva sorpreso tutti, dopo anni passati in provincia a fare la gavetta, con i suoi 12 gol che la scorsa stagione gli valesero un dignitoso sesto posto nella classifica marcatori della Serie A e, soprattutto, la convocazione in Nazionale da parte del c.t. Cesare Prandelli che lo aveva definito "un giocatore moderno, veloce e resistente, uno che fa la fortuna degli allenatori".

Così, il bomber di Tonara, fece le valige per Coverciano dove arrivò assieme a Michael Agazzi e Davide Astori, suoi compagni di squadra a Cagliari.

Esordio contro il San Marino, 41 minuti di gloria azzurra e poi più nulla. L'esclusione dalla lista dei giocatori selezionati da Prandelli per la Confederations Cup di giugno era nell'aria e non sorprese più di tanto, "poco male" si pensò allora "sarà per l'anno prossimo".

Ma l'anno prossimo è arrivato e, con esso, un campionato accesissimo in cui il Cagliari fatica a trovare spazio e fissa dimora. Le voci di un'eventuale abbandono di Cellino sono le ultime dell'ennesima stagione tormentata per i rossoblu. La dolorosa cessione di Nainggolan, l'emergenza portieri, vanno a gravare sulla già critica situazione dell'attacco cagliaritano che ha capitalizzato appena 20 gol subendone 31. Dei gol segnati, solo 5 sono firmati da Marco Sau, un bottino oggettivamente povero per poter sperare in un'altra convocazione in Nazionale.

Ma i sardi hanno un cuore grande e cercano sempre di motivare i propri ragazzi. In questi giorni, sul social network Facebook, è nata una pagina dal nome "Marco Sau ai Mondiali 2014" [clicca qui]. Una simpatica iniziativa di alcuni giovani che sperano di vedere il proprio beniamino tra i 23 che a giugno partiranno alla volta del Brasile, una missione difficile ma nella quale, pare, credono ancora decine di sardi innamorati del calcio.