“Ho agito d’impulso, se avessi riflettuto non lo avrei fatto”. Sono le parole pronunciate al suo legale dal 17enne, reo confesso e arrestato con l'accusa di aver ucciso fratellino e genitori a Paderno Dugnano, nel carcere Beccaria di Milano, dove il giovane è detenuto dalla scorsa domenica.

È dispiaciuto non per sé, perché sa che dovrà affrontare una situazione carceraria – ha spiegato l’avvocato, come riporta Sky Tg 24 – ma per le vite che non ci sono più, perché adesso lo capisce”.

Decine e decine di coltellate, 68 secondo un primo esame del medico legale, hanno spezzato la vita del 12enne e dei genitori di 49 e 51 anni, “Ho deciso di non fermarmi perché sapevo che sarebbe stato peggio – ha detto il 17enne, come riporta Il Corriere della sera –. Non ricordo quante coltellate ho dato a mio fratello, erano tante”.

Il giovane ha chiesto, come riferito dal suo legale, di poter incontrare i parenti, e il nonno materno ha fatto sapere: “Non lo abbandoneremo mai, gli staremo sempre vicino”.