Cyberterrorismo, pedopornografia on line, truffe telematiche, raggiri informatici: sono solo alcuni dei fenomeni che la polizia postale è chiamata a contrastare giornalmente.

Oggi anche in Sardegna è stato tracciato un bilancio dell'attività svolta negli ultimi dodici mesi. Complessivamente sono state ricevute 1.533 denunce di cui 140 per reati postali, 18 per pedopornografia, 225 per reati contro la persona, 65 per reati connessi alla telefonia.

Segnalati anche 83 attacchi informatici, 453 truffe legate alle carte di credito e 570 commesse con il commercio on line. Al termine delle attività investigative sono state denunciate 374 persone, di cui 19 per pedopornografia, 31 per reati contro la persona e 279 per truffe con l'e-commerce.

Gli agenti della polizia postale del Compartimento Sardegna per contrastare il cyberbullismo e la pedopornografia on line, ma anche per illustrare ai più giovani le regole di comportamento da seguire per un uso coretto della rete, nel corso dell'anno appena trascorso hanno svolto incontri e attività di sensibilizzazione in 35 istituti scolastici dell'isola, raggiungendo in questo modo 3.400 studenti.

Gli specialisti della polizia hanno monitorato anche diversi siti potenzialmente legati alla pedopornografia e al cyberterrorismo.